Iris van Herpen: haute couture e meditazione nella collezione autunno-inverno 2016

“Amo cogliere le qualità meditative del suono. Meditare non è solo starsene seduti, ma cercare ogni giorno, con coraggio e senza farsi demoralizzare, la pace interiore nelle piccole cose e nelle piccole azioni.”

Queste sono le parole di Iris van Herpen, talentuosa e giovanissima stilista olandese che ha esposto al Louvre la sua collezione Autunno-Inverno 2016. Seijaku, dal giapponese “serenità nell’azione”, è nata così, e regala grandi emozioni proprio dove dovrebbe stare: in un meraviglioso museo che ha fatto da sfondo non solo a una esposizione di vestiti, ma ad un autentico spettacolo in cui gli spettatori potevano interagire in un’esperienza quasi magica, ai confini del sogno.

Le sonorità che accompagnano l’esposizione sono dell’artista nipponico Kazuya Nagaya, e accompagnano (o forse, guidano) linee morbide, tessuti morbidi e plastici allo stesso tempo, luci e ombre.

“Abbiamo utilizzato l’organza proprio per poterla plissettare al corpo della modella, regalando un effetto di morbidezza e decorazione ispirato alle forme del suono.”

Gli abiti sono costruiti con centinaia di bolle di vetro, oppure un oceano di cristalli swarovski, onde che ipnotizzano e forme geometriche costruiscono un equilibrio unico nel suo genere, che ci lascia così, con la voglia di sognare ancora grazie ad Iris van Herpen!

Iris van Herpen "Seijaku" 2016 Autunno-Inverno

 

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