Sergio Rossi racconta la sua grande storia e contemporaneamente si rivoluziona, facendo ritorno ad una estetica più autentica e fedele alle origini del marchio. Le sue creazioni sono versatili e non si affiliano all’effimera tendenza, ma si aggrappano virtuosamente ai capisaldi dell’eleganza, alle esigenze e alle passioni della donna.
Classico ma eccentrico, il focus passa dal semplice daywear all’evening wear, e poi all’informale. Rispondere alle regole non è per Sergio Rossi, non è per questa collezione. Questa collezione funziona 24/7 perché non risponde a un canone, ma si adatta a tutti i luoghi, a tutte le donne, a tutte le situazioni.
Parola d’ordine: disinvoltura. I piedi calzano tacchi bassi perché bisogna rimanere saldamente ancorate a terra e la nuova creazione, a metà tra un mocassino e una pantofola, si impone per mescolare eleganza e comodità fino a diventare: comodità dell’eleganza – che non è mica poco.
Le finiture sono in oro e argento, le tomaie passano dal minimalismo al massimo decoro in un crescendo musicale che si arricchisce di dettagli finissimi come baguette, vetri colorati, effetti specchiati. I tacchi sono impressi con una micro-scritta neutra, SR1, essenza e simbolo di un guardaroba ideale da scoprire e da costruire nel tempo. Un guardaroba che non ha scadenza, ma solo nuovi pezzi da abbinare a quelli più datati, senza davvero dover cambiare mai del tutto.
La cornice della collezione di Sergio Rossi è delle più artistiche: nella cornice del Teatro Filodrammatici, a Milano, la sfilata è stata presentata come uno spettacolo.
